Marco Rizzello - Polisportiva Villafontana
In questa stagione avrei dovuto correre nella categoria allievi di 2 anno. Nella stagione precedente ho avuto buoni risultati con vari piazzamenti tra cui tre 11° e un 15° posto. Nella maggior parte della gare sono arrivato in volata con il gruppo. La gara che mi è piaciuta di più è stata quella di Mordano “Le strade bianche”, nella quale siamo partiti in più di 100 e siamo arrivati in 23 e io ero il 6° della mia categoria. Durante l'anno ho iniziato lo sviluppo che affiancato ad un'adeguata preparazione in palestra, mi ha portato a migliorare la forma fisica favorendo grandi risultati nel ciclocross. Durante questa stagione, a causa di una distrazione,mi sono fatto male all'indice sinistro, il giorno che si svolgeva il regionale. Al posto di disputare la gara sono finito al pronto soccorso dove mi hanno messo sette punti, a causa di un taglio profondo e la stecca a causa di una lesione composta alla terza falangetta. La rabbia per aver saltato la corsa era tanta perché mi sentivo in buona forma ed ero sicuro che avrei fatto bella figura. Nonostante il dito steccato ho continuato a correre e allenarmi.

Nella competizioni successive sono spesso partito nelle ultime posizioni, ma non mi sono scoraggiato e con una grande grinta ho superato i vari concorrenti tanto da ottenere diversi 3° posto. Il mio miglior risultato è stato salire a podio e contemporaneamente vincere e quindi indossare la maglia con ala scritta “campione provinciale 2020”.

 I propositi per questa stagione su strada erano alti, dati dall'impegno costante negli allenamenti mirati ad avere ottimi risultati. A causa di questa emergenza sanitaria ho dovuto cambiare il mio modo di allenarmi iniziando una preparazione sui rulli e non sapere, ad oggi, quando ricominceremo a fare le gare è scoraggiante: tanta fatica, tanto tempo e tanto impegno diventerebbero nulli se non finalizzati in una competizione e questo mi fa arrabbiare. I sacrifici per seguire una corretta alimentazione, rinunciare ad uscire con gli amici per non perdere gli allenamenti, sono privazioni che ho dovuto accettare in vista di gratificazioni future.

La mia maggiore preoccupazione è che questa prolungata sospensione delle gare forse non mi permetterà di trovare una buona squadra per correre da juniores e dimostrare il mio valore. Se queste paure dovessero realizzarsi si infrangerà il mio sogno di proseguire con il ciclismo.

 

Riccardo Sofia - Italia Nuova
La situazione attuale, anche se ci stiamo rialzando piano piano, continua a non essere buona, anche se, in fondo, nella negatività ci può sempre essere un briciolo di positività. Possiamo così goderci lo spettacolo dell’aria e delle nostre acque che si stanno purificando e della natura che si sta ripopolando grazie al calo dell'inquinamento.

Per passarmi il tempo, se fosse stato per me, avrei fatto come Davide Martinelli dell’Astana che porta i farmaci a domicilio in bici oppure mi sarei dedicato a pulire le strade dall’immondizia, che non viene mai raccolta, giusto per stare in tema dell’ambiente che si sta purificando: è giusto tenere la nostra terra sana. Bisogna però mettere in conto che un ragazzo come me, che va a scuola, deve dedicarsi anche lo studio e rimanere indietro non è la cosa migliore.

Dato che non ho l'opportunità di passare questo tempo morto come vorrei, riempo le giornate con lo studio, che ti dà la possibilità di imparare della cultura, o meditando sugli errori commessi per non ripeterli un domani e dedicandomi agli allenamenti. Sembrerà strano ma questa situazione dà la possibilità alle persone di crescere e di recuperare o di pensare e riflettere su nuovi progetti o su quello che si può fare in futuro.

Adesso spero solo che le cose possano migliorare e non ci siano più ammalati, contagiati e che ognuno possa ritornare dai suoi cari il più presto possibile, che si possa tornare come prima; bisognerà però fare dei sacrifici perché, sono sicuro, che ognuno di noi, per raggiungere un proprio obbiettivo, ha dovuto farli. Noi italiani, come gli abitanti di tutto il mondo, abbiamo lo stesso obbiettivo verso cui dovremo tendere però tutti insieme.

Mi definisco una persona molto semplice e nella mia semplicità ho voluto scrivere alcuni dei miei pensieri, non sono tanti ma credo quanto basta per farci veramente riflettere in quello che ci sta circondando.

 

Ciclistica Santerno Fabbi Imola
Fare ciclismo in modo ludico e formativo, un nuovo bike park aperto alla cittadinanza: anche nel 2020 la Santerno Fabbi Imola promuove un ciclismo che fa crescere in sicurezza

L'imprevisto stop a tutte le attività a inizio 2020 ha cambiato i piani nell'immediato, ma non gli obiettivi a lungo termine.

Vale anche per la Ciclistica Santerno Fabbi Imola, società sportiva giovanile impegnata dal 1995 con attività ludica, agonistica e organizzativa per giovani tra i 6 e i 16 anni. Nel 2019 ha vissuto la sua 25° stagione,sponsorizzata fin dall'inizio dalla ditta Fabbi materiale elettrico.

Fin dall’idea del fondatore Ilario Rossi (ancora attivissimo come volontario) e ancora oggi con il presidente Luca Martelli, l’obiettivo primario appunto non cambia: contribuire alla crescita di ragazze e ragazzi del territorio attraverso uno sport formativo, praticato in condizioni di sicurezza.

«L’attività sociale prosegue da tanti anni proprio perché non sono cambiati i principi alla base di tutto: il ciclismo come esperienza di crescita personale - spiega Luca Martelli, presidente della Ciclistica Santerno Fabbi Imola -. Il ciclismo insegna che, con impegno, costanza e attitudine al lavoro di squadra, si possono ottenere buoni risultati in bici e nella vita, conciliando sport e scuola, che resta il primo impegno di ragazzi e ragazze».

Obiettivi che restano centrali anche nel 2020. La stagione agonistica sarebbe iniziata a fine marzo/inizio aprile, se il contesto non fosse cambiato in modo radicale da febbraio in poi: "In un momento così particolare è fondamentale essere ancora più vicini ai nostri ragazzi e alle famiglie - prosegue Luca Martelli, presidente Ciclistica Santerno Fabbi Imola -. Dopo aver deciso di sospendere gli allenamenti in bici, di gruppo ma anche individuali, abbiamo riorganizzato i nostri programmi di allenamento, con uno sforzo di staff e direttori sportivi in videoconferenza, per unire esercizi di mantenimento a giochi e divertimento, tra cui il 'Super-quizzettone' con cui i ragazzi e le famiglie hanno potuto periodicamente giocare rispondendo a domande sulla meccanica della bici, sulla storia del ciclismo o sulla sicurezza stradale, oltre a prove pratiche dei fondamentali della bici: usare nuove forme di comunicazione e condivisione è un buon modo per imparare cose nuove, senza perdere il fondamentale contatto umano con la squadra e con i compagni".

Nel 2019 hanno vestito la maglia gialloverde 16 Giovanissimi (6-16 anni), 9 Esordienti (13-14 anni) e 5 Allievi (15-16 anni). Per il 2020, Covid-19 permettendo, sono pronti ai nastri di partenza 11 Giovanissimi, 5 Esordienti e 7 Allievi, ma i numeri solitamente aumentano (in particolare per i Giovanissimi) durante la stagione agonistica.

Giovanissimi 2020 300xLa partecipazione al calendario agonistico giovanile va di pari passo non l’intensa attività organizzativa di gare e momenti di promozione del ciclismo giovanile. L’appuntamento più atteso è sempre il Gp Fabbi Imola (in programma sabato 25 e domenica 26 luglio 2020, prima dello stop alle attività sportive imposto dal Coronavirus), due giorni ciclistica per giovani tra i 6 e i 16 anni che si svolge ogni anno in estate all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. L’edizione 2019 ha visto al via circa 700 ragazzi e ragazze, provenienti da 12 Regioni, e confermato per l’ennesima volta l’importanza di una location suggestiva e polivalente, ideale per praticare ciclismo giovanile in sicurezza. La sinergia con l’Autodromo di Imola prosegue da anni anche con l’accordo che consente ai Giovanissimi di allenarsi in sicurezza al paddock 3.

Molto partecipate anche le gimcane promozionali organizzate in numerose occasioni nel Circondario nel 2019, ad esempio in concomitanza con Sport al Centro, Imola di mercoledì o per la Giornata della Sicurezza organizzata a Toscanella di Dozza dalla Polizia Locale del Nuovo Circondario Imolese.

Esordienti 2020 300xAnche i due raduni Uisp per cicloturisti, organizzati al Noir Pasticceria Caffetteria e al Prestige, hanno visto la presenza complessiva di oltre 1.000 cicloturisti, che con la propria partecipazione hanno sostenuto l’attività giovanile della Ciclistica Santerno Fabbi Imola. Nel 2020 a febbraio si è svolto il primo raduno stagionale al Noir Pasticceria Caffetteria, con buon riscontro di partecipanti.

Dal punto di vista sportivo, anche nel 2019 non sono mancati i buoni risultati, considerando 13 vittorie complessive (una per gli Allievi con Luigi Castellari, una degli Esordienti con Luca Maccaferri e undici per il team Giovanissimi) e la convocazione ai campionati italiani a Chianciano Terme per l’Esordiente Luca Maccaferri, che è anche diventato campione provinciale al Gp Fabbi Imola.

 

Allievi 2020 300xTra le più belle iniziative in rampa di lancio, l'inaugurazione del nuovo Zolino Bike Park Imola, impianto sportivo per mountain bike che sarà disponibile per gli allenamenti della società gialloverde, ma anche aperto al pubblico ogni giorno in determinate fasce orarie.

L'impianto sportivo ZOLINO BIKE PARK, appena la situazione sanitaria lo consentirà, sarà  a disposizione di tutta la cittadinanza grazie al Comune di Imola, che ne ha curato la realizzazione, e all'impegno totalmente volontario dell'ASD Ciclistica Santerno Imola, consentendo così a bambine e bambini di pedalare al riparo dal traffico stradale.

L'avvio del progetto e la manutenzione di Zolino Bike Park sono possibili anche grazie al contributo di importanti partner a cui va il grazie della società e di tutta la comunità per il fondamentale supporto, come Fabbi Imola - materiale elettrico, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e CIMS.

Per maggiori info: www.zolinobikeparkimola.it

 

SC  G. Bonzagni

Coronavirus permettendo noi vogliamo ripartire.
Ha sconvolto il mondo, non poteva non scombinare il volontariato sportivo e non scompigliare i piani ed i progetti della SC G. Bonzagni.

Dopo troppe settimane nelle quali non ci si poteva neppure incontrare, dopo una pausa che non era mai accaduta negli oltre cinquant’anni della nostra Società finalmente il primo passo verso l’auspicata normalità; il primo Consiglio Direttivo post pandemia, rigorosamente in un luogo che nessuno avrebbe, in condizioni normali, mai concepito ma svolto con il rigoroso rispetto delle distanze interpersonali e le mascherine sul volto.
Ordine del giorno non scritto ma profondamente presente nel sentimento di tutti i consiglieri, dettato dall’angoscia accumulata nelle settimane dell’isolamento.
Trovare soluzioni e risorse per continuale nella “mission” che ci siamo dati; per ripartire, per ridare serenità, speranza e un domani ai nostri ragazzi.
L’interrogativo che ha catalizzato l’intera serata è stata il “con quali argomenti (e per dipiù dopo questa pandemia che ha devastato l'economia) con quali parole chiedere allo sponsor, che più di uno sponsor è un amico della Ciclistica, quel contributo che è anche linfa essenziale per poter proseguire?”.

La nostra Società ha sempre fatto fronte alle proprie necessità assicurando continuità all’attività, rivolgendosi esclusivamente alla piccola comunità industriale della zona, parzializzando il più possibile i contributi dei sostenitori nella consapevolezza di non potersi rivolgere a grosse realtà e/o marchi di eccellenza; ci siamo sempre guardati negli occhi con gli occhi dell’anima e di attingere dalle tasche con la consapevolezza di frugare nelle tasche di appassionati di ciclismo e di volontari attivi.

Comunque e per fortuna oggi si può ripartire; e si riparte, consapevoli che non sarà come prima ma con la volontà che come prima lo torni ad essere prima possibile.
Ripartiamo con gli allenamenti nel circuito di Mountain bike e abbiamo faticosamente (e con il contributo di tutti) costruito per la comunità di Decima, attuando in tutto e per tutto le direttive ed i protocolli sanitari dettati dalla F.C.I.
Pensiamo sia possibile attuarlo e vogliamo realizzarlo nel miglior modo certi di riuscire nel fare rispettare tutte le regole, trasformando in un alto insegnamento per i nostri ragazzi questo difficile momento. Vogliamo, con l’insegnamento, salvaguardare l'etica morale della Società e del suo Consiglio direttivo e la professionalità dei suoi tecnici mettendo la sicurezza, che per la SC G. Bonzagni è sempre stata una assoluta priorità, come punto di partenza e fulcro centrale attorno al quale far roteare l’attività tutta.

Sul versante organizzativo occorreranno altre e diverse riflessioni, ancora troppe sono le incertezze incombono in capo agli organizzatori.
La sospensione del calendario ha costretto tutti a rinunciare all’organizzazione delle gare fino al 30 giugno e noi, nostro malgrado, abbiamo deciso di rinunciare anche alla la gara di agosto; troppo ristretti i tempi per poter attuare quella organizzazione precisa e puntuale che ci viene riconosciuta ed alla quale non possiamo transigere.

Se le condizioni saranno favorevoli e si avranno per tempo le attese disposizioni sanitarie, tecniche ed organizzative per poter predisporre manifestazioni sportive in assoluta sicurezza ci siamo ripromessi di organizzare la gara di settembre e la Cronoscalata Bologna San Luca che ci è stata affidata dal Comitato Provinciale F.C.I. di Bologna e per la quale si sta congiuntamente lavorando perché possano combaciare gli infiniti tasselli di una pianificazione complessa e articolata.

E non ci fermiamo qui.
Costantemente proiettati nel futuro siamo nuovamente impegnati tutti nella costruzione del nuovo circuito di mountain-bike e, fatto tesoro delle esperienze fatte nella costruzione del primo impianto che dovremo purtroppo riconsegnare, siamo certi di poter realizzare una vera “chicca”.

Purtroppo si prevedono ulteriori e gravosi costi che però non ci spaventano; la nostra forza è il profondo sentimento di appartenenza ad un gruppo coeso e ben amalgamato, unito della bramosia del "fare" e prevalentemente del “fare bene”. Speriamo così di tramandare una nuova energia alle nuove generazioni colpite dal covid19. 

Un caloroso saluto da Moreno Capponcelli ed un auspicio di una pronta e prossima normalizzazione dal presidente Maurizio Bencivenni

 

Polisportiva Villafontana
Stagione 2020 – 29° Memorial Ermanno Mioli

Questa doveva essere la stagione del rilancio della nostra Manifestazione, unica nel suo genere, e che negli ultimi tre anni era stata pesantemente penalizzata da scelte del Comitato Regionale assolutamente criticabili e non rispettose dell’anzianità ed unicità della nostra iniziativa.

Quest’anno però andrà ancora peggio, la situazione creatasi con la Pandemia Covid-19 non ci permetterà di far disputare il 29° Memorial Mioli, e comunque, per rispetto ai lutti ed alla pesantissima situazione che ha colpito il nostro territorio, non so se avremmo comunque allestito la Manifestazione, ma per questo hanno deciso le limitazioni imposte dal Governo ed alle quali si è allineata la Federazione Ciclistica Italiana che, al momento, ha annullato tutte le Manifestazioni fino al 30 Giugno, e quindi le nostre date del 5-6-7 Giugno sono state annullate.
E sarà molto triste non vedere quelle centinaia di atleti popolare ogni angolo del nostro borgo.

Si parla di “ripartenza”, si aspettano le Linee Guida e la stesura di un nuovo Calendario per verificare se e chi potrà, o si sentirà in grado, di allestire gare da Agosto in poi.

Per la Polisportiva Villafontana, in ambito organizzativo, la Stagione 2020 è già finita…anzi non è mai iniziata. Aldilà degli aspetti di cui sopra, il nostro vero limite sono le Risorse Economiche.

La nostra Società non ha Sponsorizzazioni particolari ed importanti, la nostra Società vive di un  contributo del Comune di Medicina e di tutte quelle entrate che arrivano dal nostro Volontariato. La nostra forza sono le Sagre di Paese, dalle quali, grazie appunto alla partecipazione dei nostri volontari, riusciamo ad allestire Ristorazione che porta nelle nostre casse la linfa vitale per Tesserare, Organizzare, Sviluppare Progetti nel Settore del Ciclismo Giovanile.

Quest’anno non si è fatta la tradizionale Festa dello Sport, quest’anno si sta valutando se si potrà organizzare la Grigliata sotto le Stelle nella data dell’ultima domenica di Agosto e, soprattutto, quest’anno non ci sarà il Barbarossa, nostro cavallo di battaglia. Quindi nel 2020 entrate ridotte al lumicino, il minimo indispensabile per cercare di sopravvivere, nella speranza che il 2021 ci permetta di ripartire con il nostro immutato entusiasmo e pensando al 30° Memorial Ermanno Mioli come punto focale della Stagione.

 

S.C. Sergio Dalfiume

Stagione 2020…la Società Ciclistica Sergio Dalfiume non dimenticherà…

Per la nostra Società, queste le parole di Giorgio Rossetti della Sergio Dalfiume, la Stagione 2020 non sarà facile da dimenticare. Il Covid-19 ci ha colpito e due lutti sono venuti a rattristare i nostri animi già duramente provati da questa incredibile situazione.

Una Stagione di fatto mai iniziata e per noi praticamente già finita. Parlare di ciclismo dopo quello che è successo ad alcune delle Famiglie di nostri soci e collaboratori diventa molto, molto difficile.

E’ vero, dopo tante sofferenze ed il lunghissimo blocco, adesso sembra riapparire la luce in fondo al tunnel ma riteniamo giusto prenderci una pausa.

Siamo stati contattati anche dalla Federazione Ciclistica che sta lavorando ad un Progetto di rilancio delle gare nel periodo Agosto-Novembre e che ci ha chiesto la nostra disponibilità per la nostra Classica Coppa Varignana, ma abbiamo declinato la proposta.

Ancora troppe incertezze su Regole e Responsabilità, e poi, anche a livello sponsorizzazioni cosa succederà ? Ci saranno confermate le collaborazioni pattuite o tante Aziende ci chiederanno una pausa per verificare gli andamenti economici che le previsioni ci anticipano essere catastrofici ? Non sarà facile ripartire e per la nostra gara vogliamo, come è sempre stato, avere il massimo.

Avremo un buco nell’Albo d’Oro, la Sessantanovesima Edizione avrà tanti zeri, ma lavoreremo per presentarci nel 2021 con l’Edizione numero Settanta con tutti i requisiti che la nostra Classica merita. Sperando ovviamente che nel frattempo la Medicina ci abbia messo a disposizione o i mezzi per convivere nella massima sicurezza col Virus o meglio ancora con a disposizione i mezzi per annientarlo.