Non si era mai corso in un autunno così inoltrato, anche questo è una novità di questa eccentrica annata.
Otto settimane di organizzazione non è cosa da tutti: “solo a Bologna succede” hanno scritto sui social.
Otto settimane ininterrotte non lo aveva mai fatto nessuno e credeteci, non è cosa da poco!
Forse non se ne erano resi conto, prima, neppure quelli del Comitato Organizzatore quando, a luglio inoltrato, presi dal desiderio di ricominciare e di mettersi questo difficile periodo alle spalle e con l’intento di dare ai piccoli ciclisti una nuova stagione, si sono immaginati la Bologna Junior Cup.
Abbiamo iniziato il 29 agosto con una prova su strada ed è stata la MTB, oggi 17 ottobre, a completare la serie.
Al di là della cronaca sportiva, che ha visto i ragazzi della Gagabike primeggiare sulla UP Calderara STM Riduttori e la Green Devils Team, la giornata è stata caratterizzata dalla soddisfazione dei partecipanti per aver potuto portare a termine questa lunga ed inusuale kermesse giovanile.
Un’ultima medaglia da mettere in bacheca; la contentezza di portarsi a casa quel numero di gara che, attaccato alla schiena per otto settimane, è stato, per tutti i piccoli atleti, il segno della propria identità in gara. Un ricordo in più da mettere nel cassetto; sarà lui, più avanti nel tempo, che riaffiorando da un vecchio cassetto, riporterà alla mente di quel ragazzo ormai adulto, i ricordi dei giorni vissuti alla Bologna Junior Cup. Le gioie e le piccole delusioni, i volti e i nomi di amici ormai lontani e gli episodi di vita vissuta assieme a chi lo ha accompagnato nella crescita.
E tornerà forse alla mente di quel ragazzino ormai grande, anche il sapore di quella fetta di torta mangiata seduti sul prato. Una torta che sapeva anche di amicizia, fratellanza e condivisione di un percorso formativo scelto da ciascuno con motivazioni diverse ma comunque determinante nell’esito educativo.
La Bologna Junior Cup si chiude qui. Siamo riusciti, nonostante le incertezze e le preoccupazioni che la situazione generale suscitava in ciascuno di noi, a portare a compimento il percorso ed ad accendere tutte le stelle della manifestazione.
Resteranno nell’aria i sapori di cooperazione e collaborazione delle Società che ne sono state fattive protagoniste.
Resterà la testimonianza di passione e dedizione ai giovani trasmessa dagli uomini che l’hanno ideata, sviluppata e portata al traguardo.
Resterà la soddisfazione di chi ha partecipato e ha vissuto una esperienza diversa dove l’esito sportivo era solo uno degli ingredienti.
Domani le piccole bici andranno in letargo, l’inverno con le sue fredde giornate non è stagione per i piccoli ciclisti.
Riprenderemo in aprile che è da sempre il mese del risveglio delle gare sportive.
Non lo è stato solo quest’anno per le avverse emergenze; speriamo che resti il solo e che la prossima primavera ci riporti la normalità e la tranquillità che aspettiamo; ma se così non fosse, siamo comunque pronti: questa Bologna Junior Cup ci ha insegnato come fare!