Il ravennate Mattia Gardi, in forza alla Società Bolognese "Cablotech Biotraining" ha riportato a Bologna il Titolo di Campione Regionale Under 23, un titolo che mancava già da troppo tempo.

under23 E questa splendida impresa merita tutto il nostro rispetto.
Gardi ha saputo restare nel vivo della gara, lo splendido Giro del Medio Po, una classicissima rinata, e nel finale, sull'ultima salita, più che rincorrere tutti ha controllato i suoi avversari per il Titolo e con un perfetto attacco ha conquistato un 8° posto assoluto (Quarto piazzamento nei Top Ten dell'ultimo mese a dimostrazione di una ottima condizione) che gli è valso la conquista della Maglia di Campione Regionale 2021.
Grande la soddisfazione del Presidente Matteo Pesci che col DS Claudio Strazzari ha iniziato qualche anno fa questo Progetto che comincia a dare buoni risultati a dimostrazione dell'ottimo lavoro portato avanti tra mille difficoltà.. Come grande sarà la soddisfazione del Signor Walter Golfieri, titolare della Cablotech, che ha affiancato la Società in questo Progetto.
Una menzione particolare per il Preparatore Giuseppe Scalorbi, che da diversi mesi, dopo un intervento difficile, segue Mattia e nella sua palestra lo ha ricostruito fisicamente riportandolo ai rendimenti pre Covid quando il ragazzo aveva già dimostrato di avere dei numeri. Poi la Pandemia ed il problema fisico lo avevano pesantemente penalizzato ma lui, e grazie al supporto della Società, ha saputo rialzarsi fino ad ottenere questo splendido risultato.
Gardi aveva già vinto, prima della Pandemia, il Titolo regionale nel Ciclocross, ma senza nulla togliergli, credo che questa Maglia abbia ben altro sapore.
E adesso si guarda con ancor più fiducia alla "Ripartenza" della Coppa Varignana, altra Classica bolognese andata in naftalina ma che grazie alla collaborazione tra Cablotec Biotraining, Polisportiva Villafontana e Nuova Dalfiume sabato 25 sarà riproposta nel Calendario Nazionale.
Download classifica d'arrivo
 

BOLOGNA – Commozione di tutto il mondo sportivo delle due ruote “ciclistiche” per l’ultimo saluto ad Alberto Braghetta.

funerale Braghetta
La camera ardente si è aperta presso l’Ospedale Bellaria con le spoglie del noto dirigente sportivo poi trasportate nella gremita Chiesa Parrocchiale di Piazza Bracci a San Lazzaro di Savena scortato da familiari e amici.
In Chiesa si nota la presenza della maggior parte dei Presidenti delle società sportive con i quali Alberto Braghetta ha lavorato più a stretto giro, i Comitati provinciali e il Comitato Regionale della Federazione Ciclistica Italiana cappeggiato dal Presidente Alessandro Spada.

Durante il rito funebre, hanno preso la parola a nome della comunità ciclistica il vice-presidente Franco Chini che ha espresso un ultimo affettuoso saluto a un punto di riferimento insostituibile, il Presidente del Comitato Provinciale di Bologna Stefano Marabini che ha messo in risalto le capacità di Alberto nell’appianare le divergenze.

Il suo operato in FCI è stato ripetutamente sottolineato per la passione e le attenzioni messe in campo sull’attività giovanile. La sua devota opera alla nobile causa sportiva anche negli ultimi giorni non è mai venuta meno.
Il ricordo di tutti noi sarà quello di una maglia giallo-rossa sempre grata al suo padrino.

 

Una Braghettagrave perdita colpisce il ciclismo dell’Emilia Romagna: Alberto Braghetta, responsabile della Commissione Regionale dei Giovanissimi è venuto a mancare.

Storico dirigente sportivo con incarichi societari alla SC San Lazzaro, è stato Presidente Provinciale di Bologna, Segretario della STR, Consigliere e Vicepresidente Regionale per diversi mandati.

Una vita spesa per il ciclismo, Alberto mancherà agli atleti, ai dirigenti e alle loro famiglie. Mancherà la sua allegria e la sua estrema disponibilità. Mancherà la sua freschezza di idee e la forte capacità di confronto.

Il Consiglio Regionale ha espresso le più sentite condoglianze per la perdita di un amico oltre che di un dirigente e ha disposto un minuto di raccoglimento all’apertura di tutte le gare ciclistiche regionalI che erano in programma domenica 22 agosto.

I funerali si terranno mercoledì 25 agosto. La camera ardente all'ospedale Bellaria sarà aperta dalle 14.00 alle 15.00 e le esequie si terranno a San Lazzaro presso la Chiesa Parrocchiale, in Piazza Luciano Bracci.

RIP.

 

 

 

Il Consiglio Direttivo del Comitato Provinciale Bolognese ha deciso all'unanimità di istituire, per questo 2021, nella giornata del l'1 Agosto il Bologna Provinciale Day

In quella giornata infatti si disputeranno sul territorio Bolognese gare su Strada aperte a tutte le Categorie Agonistiche (ad esclusione degli Under 23), e quindi in Comitato ha deciso in quella giornata di assegnare tutti i Titoli Provinciali.
I campi di gara saranno due, Madonna Prati per gli Juniores e l'Autodromo di Imola per Allievi ed Esordienti M/F.
Il Titolo degli Juniores verrà assegnato nell'ambito del Gran Premio Borgo Panigale che vedrà partenza ed arrivo in Località Madonna Prati dopo aver pedalato per 115 Km. su di un percorso molto, molto impegnativo. Partenza della gara ore 13.40.
Gli altri Titoli invece verranno assegnati nell'ambito del 25° Gran Premio Fabbi Imola che si disputa sul percorso dell' Autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Si comincerà col Titolo degli Esordienti I° Anno che gareggeranno al mattino con partenza alle ore 9.00 e la stessa gara assegnerà anche il Titolo delle Donne Esordienti.
A seguire verrà assegnato il Titolo Esordienti II° Anno che gareggeranno sempre al mattino con partenza alle ore 10.00 e la stessa gara assegnerà anche il Titolo delle Donne Allieve.
Nel pomeriggio infine sarà la volta della categoria Allievi che gareggeranno con partenza alle ore 15.30 e che lotteranno appunto per aggiudicarsi il Titolo Provinciale.
Armin vince a BussetoLa prima vittoria stagionale è arrivata domenica 2 giugno a Busseto (Pr) sull'iconico viale d'arrivo della "Milano-Busseto"
Merito dell'allievo modenese Armin Caselli, un primo anno (classe 2006) di belle speranze. 
Settantacinque chilometri corsi tutto d'un fiato (42,859 kmh la media della corsa) e il gruppo che si presenta compatto per la volata; Caselli, ben guidato dai compagni di squadra imbocca in terza posizione il viale d'arrivo e vince in rimonta su Filippo Omati (Pontenure) e Pietro Dapporto (Cotignolese) 
Una meritata gioia per lo staff della Ceretolese che, quest'anno, ha allestito una squadra molto numerosa, composta da ben 15 corridori. 
Ordine d'arrivo:
1° Caselli Armin ( Ceretolese ) km. 74,8 in 1h44.43 media 42,859
2°  Omati Filippo ( Pontenure )
3° Dapporto Pietro ( Cotignolese )
4° Furlan Patrick ( Ciclismo Vò )
5° Gallerani Filippo ( Codifiume ) 

mtbLa partnership fra la gara a tappe MTB e #InEmiliaRomagna apre ad un futuro sempre più importante ed ambizioso:
Appenninica sarà vetrina dell’outdoor e del turismo attivo sull’Appennino dell’Emilia-Romagna.
Fin dalla sua origine, l’avventura di Appenninica MTB Stage Race è stata caratterizzata da una mission ben precisa: accendere i riflettori su un territorio straordinario e ricco di risorse come l’Appennino emiliano-romagnolo, troppo spesso ai margini dei principali circuiti turistici, e contribuire a plasmarne l’identità come luogo eletto per il mondo della mountain bike. Appenninica lo ha fatto proponendo un evento di livello sul piano tecnico ed organizzativo, ma al tempo stesso valorizzando nel suo storytelling e nella sua comunicazione l’essenza più autentica dell’Appennino: le sue bellezze e la natura incontaminata, il calore della gente, la genuinità dei suoi sapori.

In vista della sua terza edizione, in programma dal 12 al 18 settembre 2021, l’impegno di Appenninica cresce di livello grazie alla partnership con la Regione Emilia-Romagna ed #InEmiliaRomagna, il brand di APT Emilia-Romagna.

 Un incontro che riconosce l’importanza e i risultati dell’impegno di Appenninica, e che rivela una visione ancora più ambiziosa, del tutto coerente con la strategia della Regione di puntare nella promozione sui grandi eventi sportivi. Solo negli ultimi mesi, infatti, Imola ha ospitato sia il Mondiale di ciclismo su strada a settembre che il Gran Premio di Formula 1 a novembre, a Misano Adriatico si sono tenuti due Gran Premi del Motomondiale a settembre, mentre il 20 Gennaio Reggio Emilia ha appena assegnato la Supercoppa italiana di calcio fra Juventus e Napoli.

In Appenninica, l’Emilia-Romagna ha trovato un biglietto da visita ideale per promuovere le bellezze della sua montagna, e dar voce al risveglio di questi territori, al quale forte impulso sta dando proprio l’apertura al turismo estivo.
Non a caso nell’edizione 2021 di Appenninica verranno toccati tre importanti comprensori sciistici dell’area - Corno alle Scale, Monte Cimone e Cerreto Laghi -, che stanno dimostrando di credere ed investire in un prodotto turistico legato all’outdoor e alla mountain bike.

È questo, infatti, il percorso già intrapreso da Appenninica, che con il supporto e il contributo della Regione Emilia-Romagna si prepara ad un importante salto di qualità.

L’Emilia-Romagna si conferma ancora una volta terra di sport - afferma il capo segreteria politica della Presidenza della Regione, Giammaria Manghi - capace, grazie alle sue strutture e alla macchina organizzativa e dell’accoglienza, di ospitare eventi in tutte le discipline. Appenninica è una manifestazione che sta crescendo e si sta affermando sempre più tra gli appassionati della mountain bike. Un appuntamento che vogliamo sostenere anche perché ben si colloca tra le azioni strutturali messe in campo dalla Regione a sostegno della montagna, per un vero rilancio delle zone appenniniche come luoghi da vivere e riscoprire in ogni dimensione. Dal turismo naturale ed emozionale allo sport, dai percorsi enogastronomici a quelli culturali e paesaggistici, la nostra montagna può infatti offrire un ventaglio di possibilità ampio e adatto a soddisfare e catturare le esigenze di un pubblico sempre più vasto”.

Da anni l’Appennino Emiliano-Romagnolo sta promuovendo il turismo di prossimità, incentivando le persone a scoprire luoghi inesplorati senza doversi spingere a grandi distanze. Anche complice la congiuntura internazionale, nel 2020 molte persone hanno scelto l’Appennino per le loro vacanze o escursioni nel fine settimana, apprezzandone le bellezze e la genuinità dell’accoglienza. Lo stesso sentimento condiviso anche dai migliori biker del mondo, che ad Appenninica MTB Stage Race hanno potuto vivere questi luoghi e contribuire a farli conoscere anche al di fuori dai confini nazionali. Questa è la forza di Appenninica: coniugare una manifestazione sportiva d’alto profilo con le storie e le tradizioni del territorio, raccontando il vero cuore pulsante dell’Appennino.

Grazie a una struttura organizzativa rodata e compatta e al lavoro di squadra con i comuni ospitanti le tappe, Appenninica promuove questi luoghi, impegnati da anni in una sfida resiliente per trovare nuove forme di turismo e valorizzare le strutture e l’offerta: un volano economico per l’Appennino e la Regione Emilia-Romagna che grazie a questa nuova partnership troverà nuova linfa e sostegno. Attraverso il rafforzamento del progetto di Appenninica e una maggiore comunione d’intenti con gli enti locali, sarà possibile aumentare la visibilità e la riconoscibilità di questi territori in tutto il mondo, in una transizione verso la creazione di un vero e proprio brand territoriale.

La partnership territoriale con la Regione Emilia-Romagna – spiegano gli organizzatori di Appenninica MTB Stage Race Beppe Salerno e Milena Bettocchi -, è funzionale non solo a rafforzare la competizione sportiva e l’evento in sé, ma a sostenere il progetto di sviluppo dell’Appennino Emiliano-Romagnolo. I riscontri che abbiamo avuto dagli atleti nelle scorse edizioni testimoniano come questi territori siano apprezzati e abbiano tutte le caratteristiche per essere poli turistici attrattivi e conosciuti in tutto il mondo. Il nostro auspicio è quello di poter contribuire in maniera significativa a questo obiettivo”.

Fonte: sito web Federazione Ciclistica Italiana