Sarà il Cross Country a chiudere questa difficile, singolare, inedita stagione.
Il percorso di Cross Country aveva bisogno di un breve restyling; un pugno di intrepidi con mazza, paletti e nuove fettucce colorate e l’ennesimo venerdì pomeriggio è trascorso in un baleno per la squadra designata.
Ma poi c’è il sabato mattina ed allora tutti impegnati nell’allestimento del villaggio e a preparare l’accoglienza dei giovani ciclisti, delle loro società e della frotta di genitori, amici e accompagnatori.
Sembra sempre di aver finito ma le incombenze si susseguono. Si sa, e si dice: "gli esami non finiscono mai", e noi siam qui, una volta ancora, a dare corpo e anima alla ricostruzione di una normalità che solo qualche settimana fa pareva lontana ed inarrivabile. Il meteo ci aiuta, la giornata è addirittura piacevole ed il lavorare sembra pesare meno.
La Pubblica Assistenza di Casalecchio anche oggi presta la sua collaborazione e due addetti rilevano la temperatura a chiunque varca l’ingresso del Circuito Paolo Ballestri.
Poi le strade si dividono. Un punto di registrazione ed accredito dedicato alle famiglie ed agli accompagnatori e, da qui, per loro, l’accesso alla “Zona Bianca”.
Più in là il checkpoint per tecnici e per i piccoli atleti che possono accedere all’Area Team ed al percorso di gara.
Un bracciale bianco per il pubblico; un bracciale giallo per i tecnici. Solo atleti, giuria e staff hanno il bracciale verde per arrivare fino al percorso di gara; il colore identifica tutti ed assegna a ciascuno la propria zona di azione. Per tutti un’unica raccomandazione: indossate tutti la mascherina ed attenzione al distanziamento personale. Ci penseranno gli addetti al controllo covid a controllare poi che le prescrizioni siano applicate.
Un breve briefing al gazebo della direzione di gara aggiorna i responsabili dei vari team delle specifiche tecniche e dei comportamenti da adottare nel corso della manifestazione.
Alle ore 15.30 precise hanno inizio le gare.
L’ansia del pre-gara svanisce d’incanto nei cuori e nei pensieri dei partecipanti allo scocco del via; per le prossime due ore saranno sfide per tutti.
Un carosello di maglie colorate riempie il percorso. Le emozioni si mescolano e ciascuno interpreterà la competizione seguendo il proprio temperamento e la propria personalità.
Qualcuno scatta al via alla ricerca del miglior risultato; altri lo seguono in un rincorrersi di sorpassi riusciti o mancati. Fino alla fine sarà una girandola di aspirazioni, sogni e desideri riusciti o mancati, a volta solo per un soffio.
Non per tutti vincere è importante e ciascuno svolgerà il proprio compito seguendo la propria indole e proseguendo comunque ed a dispetto di qualsiasi risultato sportivo, nel proprio percorso di crescita.
Vincere o, perdere, riuscire o no nell’impresa, sono comunque insegnamenti che rimarranno nella conoscenza dei piccoli partecipanti. Avranno toccato con mano il senso dell’impegnarsi e assimilato il concetto che si può vincere anche senza arrivare primi e che i traguardi che ci si pareranno davanti saranno numerosi e diversi e, forse più di altro, che la sfida più grande da vincere, crescendo, sarà quella con se stessi e con le proprie incertezze.
La cronaca sportiva della giornata ha visto la UP Calderara STM Riduttori sul gradino più alto con 38 punti davanti alla Green Devils Team rimasta a 33 e alla Ciclistica Maranello ferma a 25.
All’orizzonte si prospettano nuovi e diversi ostacoli. Le incertezze meteo di questo autunno avanzato, la situazione pandemica che si inasprisce; resteremo in attesa degli sviluppi, confidando fino all’ultimo di poter completare questa nuova esperienza. Siamo comunque consapevoli che la funzione a cui ci siamo proposti è comunque subordinata. Noi speriamo di arrivare al traguardo; se così non sarà sarà stata comunque una gran bella avventura.