Dove eravamo rimasti? La Sasso Race riprende da dove aveva lasciato nel 2022, con una due giorni di festa a Sasso Marconi (BO), con tanti rider - da quelli in erba ai pro - di scena nella località ai piedi degli Appennini.
Il momento clou è stato la kermesse di questa domenica 8 settembre, che ha visto al via ben 350 atleti - divisi tra percorso granfondo ed il tracciato riservato agli escursionisti -, molti dei quali al seguito dei quattro circuiti di appartenenza della gara, ovvero la Deltos Cup, la Biciscout Cup (entrambi confezionati dai padroni di casa del Green Devils Team), il Rampitek e l’Appennino Superbike. Autentico mattatore di giornata è stato Diego Rosa (Torpado Kenda Factory), ex pro su strada, da un paio di anni tornato al suo primo amore, le ruote grasse.
Ottimo scalatore, ha scelto proprio il suo terreno di caccia per confezionare questo successo. Con in previsione 45 km e 1500 metri di dislivello, il rider piemontese ha scelto di attaccare subito, sulla prima delle tante salite che caratterizzano la Sasso, quella che porta in località San Silvestro; nessuno in grado di rispondere al ritmo forsennato, e per gli avversari non è restato che prendere atto di una certezza: che la lotta sarebbe stata per il secondo gradino del podio.
Si è quindi formato un gruppetto di quattro atleti, equamente divisi per team: Stefano Vadrighi e Filippo Bertone (Bottecchia Factory Team), con Luca Accordi a disposizione delcompagno nel team Zerozero, ossia Marco Galeotti.
Il quartetto viaggiava insieme fino a metà gara, quando Galeotti ha aperto in gas, seguito da Valdrighi: l’elastico tra i due è proseguito fino alle ultime rampe, quelle di Monte Sole, dove Galeotti ha preso il largo conquistando la seconda piazza.
Con le telecamere di MTB Granfondo ad immortalare il momento, dopo 1 ora 58 minuti e 32 secondi (ad una media di oltre 20 km/h) Diego Rosa ha potuto tagliare il traguardo a braccia alzate, pochi secondi prima di percepire le prime gocce di pioggia sul traguardo di Sasso Marconi. Cinquanta secondi più indietro Galeotti (rimasto sempre intorno al minuto di ritardo dal leader durante tutta la corsa), e dopo un altro giro esatto di lancette concludeva la sua prova Valdrighi.