C’era anche il C.T. della Nazionale Ciclismo Davide Cassani collegato alla Videoconferenza organizzata dal Comitato Provinciale FCI di Bologna con le sue Società ed i tesserati della provincia.
Una “reunion” sentita e partecipata disposta dopo l’attenuarsi della sospensione forzata delle attività imposta dalla pandemia che ha scombussolato non solo il movimento ciclistico ma la società intera.
L’occasione di confrontarsi, di ritrovare le remote coesioni; l’opportunità per il Movimento Ciclistico Bolognese e non solo (diversi i partecipanti delle altre provincie) per lasciarsi il peggio alle spalle e ricominciare, assieme, a riorganizzare l’attività agonistica.
Oggi che l’isolamento forzato non è più nella quotidianità, ora che pare si possa intravedere una ripresa e sperare ad un graduale ritorno alla vita, è arrivato il momento di superare le incertezze e pensare con slancio al futuro. Ripresa l’attività sportiva a tutti i livelli è giunto il momento di ripensare a quella agonistica.
Dopo alcune brevi anticipazioni del Presidente Provinciale sulle indiscrezioni trapelate circa le possibili strategie che massimi Organismi Federali stanno approntando in termini di agevolazioni ed aiuti, il dibattito si è acceso sulla riproposizione del calendario gare 2020 per tutte le categorie e specialità, forzatamente interrotto dalle norme restrittive imposte a tutti e che invece, oggi, può essere riformulato.
Nell’attesa delle indispensabili linee guida che la Federazione Nazionale dovrà inevitabilmente emanare nella tutela più assoluta degli atleti e dei Protocolli Ministeriali a manleva degli organizzatori le Società Bolognesi hanno espresso, idee e propositi per far si che questa funesta stagione non vada completamente perduta.
Non pochi e tutti estremamente gravi, i dubbi che ancora avvolgono questo ritorno alle gare; dalle immani difficoltà finanziarie che, sconvolto il mondo imprenditoriale, si sono riversate sul mondo sportivo togliendo alle Società Organizzatrici quella serenità che è alla base di ogni programmazione, alle problematiche dei complessi protocolli sanitari che debbono trovare puntuale applicazione nelle manifestazioni sportive.
Organizzazione, gestione, logistica, burocrazia e protezione sanitaria; questi alcuni degli argomenti trattati ed ai quali le Società Organizzatrici Bolognesi hanno dato il dovuto risalto, analizzato con la massima attenzione e affrontato con disponibilità risolutiva per una ripresa in piena sicurezza, per un sereno ritorno alle gare.
Le professionalità in campo sono elevate e la qualità e capacità organizzativa delle Società Bolognesi universalmente riconosciuta.
Condiamo il tutto con un pizzico di ardimento, una buona dose di speranza e la volontà di non cedere all’avverso e avremo la piena ripresa dell’attività agonistica e quel muro che, improvvisamente, ci si era parato davanti e che sembrava invalicabile potrà dirsi abbattuto.