Per Rosa De Franceschi, classe 1925, il 1948 è stato un anno di grandi soddisfazioni.
Lavorava alla Ducati e nel tempo libero si dedicava alle corse allenandosi in perfetta solitudine. Si scoprì vincente il 29 agosto, quando a Pesaro nel G.P. Liberazione riuscì a salire sul più alto gradino del podio, aggiudicandosi la corsa in rimonta: il salto della catena l'aveva costretta a rincorrere alcune fuggitive e quando le raggiunse le piantò in asso andando al traguardo.
Fatto inconsueto, alla premiazione di Pesaro assistette l'allora sindaco di Bologna, l'indimenticato Giuseppe Dozza.
Il 12 ottobre, sempre del '48, Rosa corse a Casalecchio di Reno vincendo ancora alla grande, così come fece nove giorni dopo a Bazzano. In quella stagione vinse molte altre competizioni, ma poi smise di correre dopo aver dato vita a volate entusiasmanti sulle ripide curve del velodromo di Bologna di via Piave che venne smantellato nel 1996.
È morta nel 2014.