Era il 1971 quando un gruppo di dissidenti del Pedale Bolognese decise di staccarsi per fondare una propria società alloggiando presso il Bar Portorico di via Pellegrino Tibaldi, in zona Bolognina.
Il presidente era Giuliano Fanti, vice Germano Corticelli, segretario Edoardo Tomba, cassiere Corrado Casalini e direttore sportivo Angelo Bentivogli. Quanto ai corridori, c'erano Valerio Baietti (si aggiudicò una trentina di gare in quattro anni), Mauro Silvagni (20 vittorie, fra le quali il campionato regionale a cronometro a squadre), Claudio Bompani (12), Giuliano Nannini e Alfiero Bertoncelli.
In seguito la società cambiò nome, divenne Stracciari-Cebora con presidente Giancarlo Galli e sfornò atleti di grande spessore, fra i quali Roberto Pelliconi (due volte Tricolore su strada), Gianfranco Contri (quattro titoli iridati cronosquadre), Adler Capelli, Giampaolo Miodini, Samuele Schiavina, Gianni Patuelli, Alberto Diolaiti e così via. I direttori sportivi erano Giovanni Rivalta (detto "il Barone"), Romano Randi e Franco Calza.
Nella foto: La Stracciari — Cebora nel 1991. Da sinistra, dietro: Stefano Copelli, Marco Bonetti, il diesse Giovanni Rivalta, Adriano Pagani, Gianni Patuelli, Gianluca Lucchi, Stefano Donati. Davanti: Filippo Meloni, Alessandro Contri, Giampaolo Miodini, Diego Dapporto, Gianfranco Contri, Alessadro Forestieri