La sua comparsa avvenne negli anni sessanta quando si chiamava Ciclistica Ozzanese.
La nuova società si mostrò subito vincente, soprattutto con Armando Contri (padre di Gianfranco) che si laureò campione italiano nell'inseguimento a squadre in pista.
Nel 1983 divenne Pedale Ozzanese e corse con gli allievi e gli juniores. Poi, facendo il balzo impegnativo nella categoria dilettanti, cambiò di nuovo denominazione e si ripresentò come Eternedile Ozzanese. Alla presidenza è sempre stato Mauro Paolini, con Emilio Luppi suo vice.
Sono stati molti gli atleti di spessore che hanno indossato i colori biancorossi, in prima fila Matteo Fiori e Alberto Sintoni, campioni italiani in pista nella categoria juniores e più volte azzurri, poi Jury Alvisi, Tricolore nella crono individuale nella stessa categoria nel 1955 e Alan Marangoni, due volte campione nazionale under 23 nell'inseguimento individuale in pista nel 2005 e a cronometro su strada l'anno successivo. Meritano una citazione anche Davide Bellettini, Manuel Belletti, Alberto Tolomelli, Francesco Magni, Matteo Alvisi e i russi Sergei Koudentsov e Sergei Osipov, tutti più volte vittoriosi. Magni, Maragoni e Belletti sono arrivati al professionismo.
La ciclistica di Ozzano Emilia cessò l'attività alla fine del 2005 per mancanza di fondi.
Nella foto: la squadra dilettanti del Pedale Ozzanese Eternedile del 2002: Alvisi, Bellettini, Brunelli, Caneschi, Dosi, Gualandi, Metalli, Querzoli, Salimbeni, Spada, Tolomelli, Vitali e Osipov.