Dante Guidi, nato a Galliera il 3 settembre 1950, non ha lasciato traccia da corridore ma da diesse ha fatto cose egregie, soprattutto nella Galliera, guidando alla vittoria dall'ammiraglia molti allievi, in prima fila Marco Bonetti, Andrea Tedeschi e Alberto Rimondi, tre amiconi per la pelle che proprio per questo erano soprannominati "I tre moschettieri".
Erano strettamente legati e fedeli al motto, "Tutti per uno, uno per tutti", preso a prestito dal famoso romanzo "I Tre Moschettieri" di Alessandro Dumas. Marco, Andrea e Alberto erano sempre insieme sul finire egli anni ottanta e talmente uniti in corsa, al punto che se uno andava in fuga gli altri due fungevano da stopper impedendo agli inseguitori di andare a riprenderlo. Una tattica studiata a tavolino e che sovente si dimostrava vincente come testimoniano le trenta vittorie che il terzetto portò a casa complessivamente nel periodo 1987-1988.
Purtroppo Rimondi non è più fra noi a causa di un incidente stradale di cui è rimasto vittima nel 1997.
Ma andiamo a vederli questi tre moschettieri, tutti della classe 1973: hanno iniziato a correre fra i giovanissimi, arrivando fino ai dilettanti. Alberto Rimondi, Bologna 28 novembre; Marco Bonetti, San Pietro in Casale 3 marzo; Andrea Tedeschi, San Pietro in Casale 28 giugno. Come detto i tre ragazzi erano talmente affiatati che a Galliera si diceva che se uno si buscava il raffreddore anche gli altri starnutivano. Ma ci sono stati altri giovani che alla Galliera hanno dato lustro, come Mirko Tassi, Davide Vernocchi, Vittorio Ceneri, Andrea Bentivogli, Alessandro Zanotti, Maurizio Monari, Luca Veronesi, ma soprattutto il già citato Adler Capelli, la "scoperta" più interessante del talent-scout Dante Guidi che in seguito ha operato anche alla Calderara, assieme all'indimenticato Luciano Gabrielli.